Incontro Club del 19 Settembre 2011

Location: sede Aibes, Milano

Presenti: Andrianò, Angelini, Bergamaschi, Cutrera, De Bellis, D’Onofrio, Nadalet, Odello C., Odello L., Savorgnani, Soliano, Violoni

Report della giornata

Incontro particolarmente ricco di contenuti quello realizzato Lunedì 19 Settembre presso la sede dell’Aibes. Merito dei cinque interventi che hanno affrontato il tema “Le innovazioni introdotte nella propria attività lavorativa“.

Stefano Soliano, direttore vendite di Teleparking, ha presentato il DST “Driving Style Tools” un sistema integrato di tecnologie hardware e software che ha l’obiettivo di migliorare lo stile di guida dei conducenti di automezzi al fine di ridurre consumi, emissioni inquinanti e sinistrosità. Il progetto è partito dallo studio dei processi che portano le persone ad adottare determinati stili di guida ed ha individuato un modo efficace per suggerire comportamenti corretti.

L’intervento è partito simpaticamente dalla citazione della mosca finta utilizzata nei bagni di alcuni importanti aeroporti mondiali per ridurre le spese di pulizia evidenziando come sia possibile con un po’ di creatività e senza coercizione influenzare gli atteggiamenti delle persone.

Stefano ha poi illustrato il sistema DST che si compone di un dispositivo che viene installato nell’automezzo e di un “lettore”, costituito da uno smartphone, che mostra al conducente in maniera molto semplificata e immediata gli effetti della sua modalità di guida. L’obiettivo del guidatore sarà quello di aumentare la percentuale di zone colorate di verde mostrate dal display tramite l’uso accorto di freno e acceleratore.

Il sistema si completa con una applicazione web che consente ad ogni autista di verificare le sue performance di guida giornaliere e permette alle aziende che decidono di adottarlo di introdurre un meccanismo di incentivazione che premia la condotta di guida più virtuosa.

I risultati, documentati da numerose case history tra cui quella dell’azienda dei trasporti pubblici di Udine, evidenziano una riduzione dei consumi di carburante di almeno l’8% con conseguente abbattimento delle emissioni inquinanti di CO2.

Il progetto ha ricevuto importanti riconoscimenti e ha rappresentato l’innovazione in Italia all’Expo di Shangai 2010.

Fabio Cutrera, manager dell’agenzia di formazione InformaAzione, ha sintetizzato alcuni concetti emersi in 21minuti, un incontro in cui 21 personaggi di rilevanza internazionale presentano in 21 minuti l’essenza del loro percorso che li ha resi grandi. L’innovazione si lega ad un concetto di visione che è una guida fondamentale nel perseguimento di un obiettivo sfidante. L’esempio è Claudio Gubitosi, ideatore e curatore del Giffoni Film Festival, un festival creato trent’anni fa in un anonimo e sperduto paesino in provincia di Salerno, ora diventato un punto di riferimento al mondo. Convinto che devono essere le idee ad imporsi sulle difficoltà, la sua visione è stata quella di realizzare il progetto nel suo luogo di residenza. Ha così affrontato e vinto tutte le sfide soprattutto logistiche con cui ha dovuto confrontarsi.

Altro componente essenziale dell’innovazione è la creatività che si sviluppa usando le proprie emozioni in maniera positiva e impegnandosi seriamente in tutto ciò che si fa come ha dimostrato Leonardo Da Vinci che ha così raggiunto l’eccellenza in tantissimi campi. Ha un grande valore, infine, la strategia che significa impiegare nel modo più efficace le risorse a disposizione per raggiungere l’obiettivo. Le neuroscienze, e anche la testimonianza di personaggi come Susan Polgar campione mondiale di scacchi, evidenziano l’importanza di essere focalizzati su un compito per volta. Il multi-tasking è un pò un’illusione perchè il cervello umano non è capace di gestire al meglio e contemporaneamente tante informazioni eterogenee. 

Paolo Nadalet, direttore generale di CMA, ha presentato in anteprima un innovativo concept di mobilità legato al caffè con chioschi itineranti che possono creare in qualiasi luogo un occasione di consumo.  Il concetto, che sarà presentato ufficialmente alla Fiera Host del 21 Ottobre a Milano, ruota attorno al marchio Wega di macchine da caffè espresso professionali e  mira a creare un sistema-bar posizionabile ovunque. Il sistema integra la comunicazione digitale, veicolata tramite video, permette agli avventori di sedersi ed è completamente autosufficiente perchè capace di autoalimentarsi tramite l’uso di pannelli fotovoltaici. Questa alimentazione ecologica può essere utilizzata perchè nel chiosco è posizionata una macchina da caffè a basso consumo energetico (-46% rispetto ad altre macchine presenti sul mercato) che è un’altra importante innovazione, brevettata, di CMA. La sensibilità ecologica è crescente in tutto il mondo, perfino in Cina dove è diventata una necessità per la crescita vorticosa dell’economia che sta portando all’esplosione del fabbisogno energetico. Una macchina che consuma meno permette all’intero sistema di non andare in crack per debito di energia.

Beppe Andrianò ci ha illustrato come AssoDS (Associazione Operatori Digital Signage), da lui fondata ad Ottobre 2010, sia riuscita ad aggregare e far interagire i soci sparsi ovunque sul territorio usando gli strumenti che la rete mette a disposizione.  Il primo passo è stato la costituzione di un gruppo in Linkedin a cui ha fatto seguito la creazione del sito www.assods.org che riporta le indicazioni per l’adesione all’associazione, l’elenco degli associati e dei gruppi di lavoro e un blog in cui gli stessi associati inseriscono le notizie salienti del mercato. Parallelamente a questa parte pubblica ne è stata sviluppata un’altra  riservata alle discussioni più strategiche tra associati e tra membri del consiglio direttivo. Si tratta del forum www.content.assods.org che permette alle aree specialistiche (marketing, formazione, best pratice, tecnologie, etc) di interagire e aggregare competenze. Un’associazione diffusa sul territorio con associati da ogni regione italiana aveva bisogno di una piattaforma di comunicazione e condivisione della conoscenza il più possibile evoluta che consentisse di effettuare incontri virtuali in tempo reale. Dopo un lungo test è stata scelta la piattaforma Webex di Cisco che permette di collaborare e condividere presentazioni in modalità voip dalle proprie postazioni in ufficio o anche in mobilità tramite dispositivi come Iphone/Ipad ed Android. L’area Virtual Meeting di AssoDS viene attualmente utilizzata per i consigli direttivi e per i confronti internazionali con le altre associazioni di settore (OVAB, AEDISI, DSF) e se ne prevede l’uso a breve per momenti di confronto estemporanei con il mercato chiamati DSpeech ovvero “chiacchiere sul DS”. L’associazione al momento deve ancora implementare un meccanismo di aggiornamento email/newsletter che è in fase di sviluppo, al fine di coinvolgere i 2000 iscritti oltre agli associati stessi. L’ulteriore fondamentale modalità di comunicazione di AssoDS è quella di essere concretamente presente in tutti gli eventi di settore, in convegni e forum. Infine si è lavorato anche sotto l’aspetto sociale e ludico con l’apertura di una pagina in Facebook (www.facebook.com/assods) con cui oltre a condividere con facilità le news via twitter si ha la possibilità di spiegare ad un pubblico potenzialmente interessato che è più importante definire bene gli obiettivi di comunicazione prima di implementare un progetto Digital Signage.

Nel mio intervento conclusivo della giornata, ho presentato la case history delle Vetrine Parlanti che ho descritto nell’apposita area del sito. A tre mesi dalla loro introduzione nel negozio pilota di Crema e alla successiva estensione nei negozi di Brescia e Cremona, il sistema si è rivelato un terreno fertile per la sperimentazione che ha riguardato la creazione dei messaggi pubblicitari veicolati dalle vetrine (scelta della voce, durata, contenuto dello script) e la loro frequenza nel palinsesto musicale. L’esperienza ha evidenziato che le whispering windows funzionano se gestite come uno strumento integrato di marketing nel punto vendita, da seguire con attenzione su una serie di aspetti:
  • rinnovo frequente degli spot
  • sintonia con la stagionalità
  • affiancamento ad altre attività di comunicazione: cartellonistica, annunci giornali, giornate assaggi, …
  • attenzione alla specificità del contesto in cui è inserito il punto vendita (ad esempio il negozio di Crema è nei pressi di una scuola per cui il palinsesto musicale è stato adeguatamente personalizzato in concomitanza con gli orari di uscita degli studenti).

Non si riesce al momento a quantificare il riscontro sulle vendite dell’operazione vetrine perchè non è possibile isolare l’incremento delle presenze nei negozi dovuto alla curiosità alimentata dai servizi che stampa e tv locali hanno dedicato all’argomento. Poco male: è una distorsione che fa piacere.

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