La Cucina del Futuro

Cucina Ikea - Tavolo InterattivoHo molto apprezzato il progetto Ikea Concept Kitchen 2025 realizzato assieme a Ideo  e ad un gruppo di 54 studenti universitari su quella che potrà essere la cucina del futuro da qui a 10 anni.
Le domande a cui il team ha voluto dare risposte sono state: come saranno i comportamenti che ruoteranno attorno al cibo nel 2025? Pensando che le risorse mondiali sono limitate e non dureranno per sempre, che saremo in tanti con meno spazio, che ci saranno meno bambini e pù anziani, che la tecnologia sarà sempre più sviluppata e saremo sempre più interconnessi?
E quindi, cosa accadrà se le persone desiderano usare la cucina per cucinare, mangiare ma anche giocare e lavorare?
Per le premesse e i risultati questo lavoro un po’ mi ha ricordato WOW il progetto di innovazione che in Wella Italia ho avuto l’opportunità di seguire quasi venti anni fa. Gli aspetti comuni qualificanti di Concept Kitchen e WOW, delle loro innovazioni e visioni del futuro e in genere di un serio lavoro sull’innovazione, sono:

  1. un preciso committment del vertice aziendale che investe in questo tipo di attività per trarne le linee strategiche dell’evoluzione della sua offerta;
  2. l’unione di più soggetti di estrazione ed esperienze diverse nella fase di creazione dei concetti e delle idee;
  3. la focalizzazione sulla soddisfazione dei bisogni dei clienti espressi e latenti, attuali e futuri;
  4. la grande profusione di idee, tante idee, perchè l’innovazione passa per le idee che poi vengono selezionate, organizzate, prototipate, comunicate.

La cucina del futuro di Ikea sarà semplice e funzionale, fortemente tecnologica ma con soluzioni pesantemente integrate in oggetti di uso comune che mantengono il loro feeling familiare nonostante vengano “potenziati”. Le idee più interessanti sono:

  • il lavandino selezionatore: dotato di due scarichi attivabili a seconda si voglia far confluire l’acqua non riutilizzabile verso il sistema fognario e quella riutilizzabile per innaffiare piante o lavare stoviglie;
  • il tritarifiuti riconoscente: che riconosce cioè quanto il consumaotre sia stato attento nella sua produzione dei rifiuti e ricompensa con un credito nelle spese energetiche i comportamenti virtuosi;
  • il frigo diffuso: non più un monolite che raccoglie al suo interno alimenti più o meno sfusi ma singoli contenitori refrigeranti che si attivano  tramite il contatto con le superfici ad induzione di energia. Un’etichetta RFID contrassegna il cibo ed indica la temperatura ottimale a cui deve essere mantenuto;
  • Il tavolo da lavoro interattivo: grazie alla presenza di una videocamera e un proiettore fissato al soffitto riconosce gli ingredienti poggiati sulla sua superficie. Di un alimento il tavolo visualizza il peso, i contenuti in vitamine e fibre, indica quali sono i possibili abbinamenti. Avvicinando due prodotti distinti vengono suggeriti i piatti con questi due ingredienti. Il tavolo mostra inoltre come preparare il cibo e i tempi di cottura. Poichè il piano è ad induzione di energia permette di ricaricare uno smartphone in modalità wireless.

Il futuro comunque non è tanto distante. Ikea ha già introdotto le superfici che permettono di ricaricare dispositivi in modalità wireless e li ha da poco messi in vendita nella sede svizzera.
Concept Kitchen è visionabile come installazione presso l’Ikea Temporary Store per sei mesi (in concomitanza con Expo) in Via Vigevano 18 a Milano.

   

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