Webinar del Club dell’Innovazione: il caso Elance

ElanceBella serata quella di ieri con cui abbiamo inaugurato gli appuntamenti mensili dei webinar del Club dell’Innovazione.
Il meeting è iniziato puntuale alle 21 e si è chiuso un ora dopo con il tempo che è volato. Merito di Francesco Ardito che ci ha brillantemente coinvolto nella presentazione di un caso personale in cui ha fatto uso di uno strumento ancora poco conosciuto in Italia.

Qualche mese fa Franceso ha avuto l’idea di costruire un servizio innovativo ma si è reso conto di non avere le competenze tecniche necessarie per poterlo implementare.
Si è allora rivolto ad Elance che è praticamente una piattaforma che permette l’incontro tra la domanda di un’azienda che ha bisogno di una soluzione ad uno specifico problema e l’offerta di manodopera di migliaia di freelance sparsi in tutto il mondo.
Qui ha avuto modo di “pubblicare” la sua necessità e ha successivamente ricevuto le offerte dei professionisti interessati al lavoro. La piattaforma è strutturata in modo da dare al committente la possibilità di indicare il budget di spesa, il tempo in cui si desidera che il lavoro sia svolto, la zona geografica da cui si vorrebbero esaminare le offerte.
Ulteriori caratteristiche molto interessanti sono:

  1. i freelance hanno un profilo che presenta le valutazioni dei precedenti datori di lavoro: in questo modo è possibile ottenere indicazioni sulla loro affidabilità e capacità;
  2. tutte le comunicazioni tra committente e professionista sono tracciate e i colloqui avvengono tramite indirizzi skype pubblici;
  3. i professionisti firmano una dichiarazione di riservatezza così da evitare la divulgazione di progetti innovativi;
  4. i pagamenti avvengono a step concordati di avanzamento del progetto;
  5. i trasferimenti di denaro sono tutelati dal sistema escrow che permette il deposito in un “salvadanaio” che rende noto al professionista che i soldi ci sono ma che si apre se il committente è soddisfatto del lavoro.

Il caso Elance ha implicazioni che vanno al di là del semplice incontro tra domanda e offerta. Prefigura un futuro in cui il lavoro diventa una bene che non ha confini di spazio e la concorrenza si allarga in tutto il mondo. Un ufficio a Milano che ha bisogno di una segreteria internazionale aperta 24 ore su 24, ad esempio, può assumere un operatore in Croazia per le ore diurne e uno in India per il servizio notturno avvalendosi di professionalità certificate e ottenendo notevoli risparmi di costo. In un futuro più o meno prossimo l’asticella si alzerà per tutti e ognuno di noi dovrà premere ancora di più il pedale sulla sua professionalità e capacità di innovare per eccellere.
Un grazie sentito a Francesco anche per averci aperto la strada a queste riflessioni.

 

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