Ultime tendenze nel mobile market e primi passi di Swarmbit

Originale serata quella organizzata da A-Tono per la presentazione dell’ultima ricerca realizzata sull’utilizzo del cellulare. L’evento si è tenuto a Milano durante la cena in un ristorante di tendenza di Via Tortona. Presentatore, l’istrionico Enrico Finzi il cui istituto ha realizzato materialmente il lavoro.

L’indagine, svolta su un campione molto esteso e rappresentativo della popolazione italiana, è molto dettagliata e copre vari aspetti che riguardano la penetrazione e le abitudini di utilizzo di tutti i dispositivi di telefonia mobile. Tra le informazioni che mi sembra importante riportare:

  • è evidente la convergenza sempre più spinta di telefonini e pc: non è una novità sul lato tecnologico ma sul lato comportamentale sta aumentando la percentuale di persone che utilizza sempre più le funzionalità che i nuovi device mettono a disposizione (collegamento a internet, invio di mail, uso dei social network in mobilità, on line gaming e betting..);
  • più il cellulare cresce e si arricchisce di funzioni più ruba spazio ad altre categorie merceologiche che perdono mercato: navigatori satellitari, lettori mp3, macchine fotografiche,… gli stessi orologi da polso (è salita al 15% la percentuale di coloro che non indossano l’orologio perchè leggono l’ora sul cellulare);
  • cresce l’interesse per le applicazioni che permettono di interagire con il mondo reale per ottenere maggiori informazioni, effettuare transazioni economiche o essere coinvolti in programmi di loyalty. Ne ho accennato in un post dedicato al futuro del micromarketing. Lo sviluppo di apps che usano la tecnologia Near Field Communication (NFC) è iniziato anche in Italia, ha un potenziale innovativo enorme e vedrà il suo sviluppo molto verosimilmente quest’anno quando Apple presenterà i suoi nuovi dispositivi che ne integreranno il sensore.

Al termine della serata, l’agenzia ha presentato il nuovo social network di prossimità Swarmbit da loro concepito e realizzato. Swarmbit si basa sul rilevamento della posizione dell’utente tramite gps ma a differenza delle applicazioni concorrenti più note (Foursquare, Gowalla) permette di connettersi e comunicare in tempo reale con le persone che si trovano nello stesso “cerchio di prossimità” anche se non si conoscono. Ogni utente può creare delle “cartelle virtuali” in cui inserire e condividere diversi tipi di file (foto, video, musica, presentazioni…). Ogni cartella è temporanea (ha una durata massima di 24 ore) ed è localizzata, raggiungibile entro un raggio di un chilometro.

I contenuti caricati nelle cartelle possono essere utilizzati al momento oppure salvati su hard disk cloud tipo DropBox, SugarSync e Box.net, in modo da averli disponibili anche sul PC in un secondo momento. Swarmbit ha anche una componente social perchè è possibile per gli utenti abilitati commentare i singoli file e le cartelle.

L’applicazione obbedisce alla filosofia del “qui ed ora” e della teoria dello sciame (swarm) di Zygmunt Bauman. Può essere utilizzata per veicolare contenuti specifici di un evento a tutti coloro che lo stanno fruendo (concerto, presentazione, congresso, …). Sono convinto, comunque, che presenti un potenziale innovativo tutto da esplorare.

Un commento su “Ultime tendenze nel mobile market e primi passi di Swarmbit”

  1. Grazie Antonio,
    Come sempre le tue relazioni sono puntuali ed arrivano al cuore dei concetti e delle innovazioni. Ho avuto il piacere di conoscere gli amici di A-Tono nella loro sede in Buenos Aires e sono rimasto da subito piacevolmente colpito dall’atmosfera e dall’energia. Questo progetto di un nuovo social (ma vedrai che presto dovremo cambiare nome a questo genere..) è ancora più interessante rispetto ai tanto sperimentati Foursquare et similia.. il problema che deve essere risolto sempre e comunque è quello della massa critica degli utenti.
    L’argomento dell’integrazione delle tecnologie di comunicazione out of home (quindi mobile @ retail) è diventato cardine per l’Italia che stà generando segnali molto positivi fino a far pensare ad un nuovo rinascimento tecnologico.
    Grazie ancora per il tuo splendido lavoro.

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