Leadership e Capitale Umano

dashumankapitalIl corso sulla leadership presso la Case Western University è terminato in questi giorni con la consegna ufficiale dei diplomi. Al di là del titolo di studio, che è sicuramente utile per arricchire il curriculum di chi ha una carriera accademica, il ciclo di lezioni tenute da Richard Boyatzis, teorico della resonant leadership, ha il merito di indurre una profonda riflessione su se stessi, sul rapporto con gli altri e sul proprio futuro. I risultati sono molto “pratici”: si riscoprono passioni accantonate, si rivalutano i legami con famigliari, amici, colleghi, si (ri)scrivono gli obiettivi di lungo periodo, si cerca il cambiamento. Sul versante lavorativo, l’effetto atteso dovrebbe essere quello di una rinnovata attenzione alle persone.

Ho trovato a riguardo molto interessante l’intervista che il mio compagno di corso Davide De Palma ha pubblicato nel suo blog dedicato alla valorizzazione del capitale umano Das HumanKapital. L’intervistato è Nigel Nicholson, professore di comportamento organizzativo alla London Business School. I concetti espressi da Nicholson sintetizzano e completano i temi principali del corso:

  1. la leadership è un modo efficiente di coordinare, dirigere e motivare le persone attraverso obiettivi condivisi con la giusta dose di passione;
  2. presuppone che ci si adatti ad un mondo in cambiamento, con l’obiettivo di essere la persona giusta, nel posto e nel momento giusto, che faccia la cosa giusta nella situazione che si presenta;
  3. importante è l’ascolto che deve essere diretto non solo a chi è più vicino e influente ma anche a chi è più distante e defilato;
  4. le persone ricercano e amano le storie: un buon leader deve sapere individuare le corde profonde che muovono la motivazione ed esporre i concetti nel modo migliore per essere recepiti, così da far diventare un suo valore il valore di tutti;
  5. mettersi nei panni degli altri induce a guardare la realtà da diversi punti di vista;
  6. il proprio cambiamento può essere attuato solo da se stessi: gli altri possono indurre a cambiare le azioni ma queste diventano assolutamente temporanee se non se ne è consapevolmente convinti;
  7. chi trova un amico trova un tesoro, soprattutto se è una persona affidabile, sufficientemente differente da dare nuove e sfidanti prospettive, capace di dare feedback che facciano crescere.

Il professor Nicholson conclude dando la sua indicazione delle principali qualità del leader ideale:

  • sapere come porre le domande giuste,
  • leggere nel cuore e nella mente degli altri,
  • non avere paura della verità,
  • evidenziare valori positivi in tutto ciò che si dice e si fa,
  • guardare al proprio ruolo come un servizio all’organizzazione,
  • valorizzare il talento dei propri collaboratori.

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