Tre propositi per il 2014

2014Mi dice un mio carissimo amico che quest’anno “tutti sono partiti con una latenza non inferiore al mese” a significare la lentezza con cui manager e aziende si sono messi a lavorare.

Pensando a me che sono rientrato il 7 gennaio e ho dovuto preparare di corsa la riunione generale con la forza vendita e poi target, monitoraggio, attività marketing, etc. mi sono fermato un attimo a riflettere. Questa disparità mi ha infatti ricordato quello che Peter Drucker nel suo Innovation and Entrepreneurship definisce una “evidente incongruità”, un conflitto tra due opposti valori che può trasformarsi in una opportunità per innovare.

Il tempo ha la stessa cadenza per tutti ma può essere sfruttato in modo totalmente differente. Sono proprio sicuro che sia io ad usare il tempo nella maniera migliore?

Il rischio che si corre nell’incasellare attività e progetti in tutte le ore disponibili è lo stesso di un auto con un potente motore e ruote lisce: con l’acceleratore al massimo le ruote girano velocemente ma hanno poca presa sul terreno e si fa poca strada, sicuramente molto meno di quella che il carburante che si consuma permetterebbe. Per non ritrovarmi al distributore dopo pochi metri ho elaborato una strategia in tre punti:

  1. pormi l’obiettivo di non essere perfetto ma di cercare la perfezione. Sembra un dettaglio ma non lo è perché l’attenzione si sposta dallo stato al processo che prevede sperimentazione, tentativi, errori. Quante volte mi sono messo a ragionare sullo stesso progetto cercando di perfezionarlo ma contemporaneamente dilazionando la sua uscita? E quante volte ho iniziato qualcosa e proprio per il travaglio nel mettere a punto, aggiustare, migliorare ad un certo punto ho lasciato perdere perchè il progetto non mi entusiasmava più? Mi impegno a provare di più e sbagliare più velocemente;
  2. trasformare ciò che mi piace fare in abitudine nel farlo. Mi capita spesso che preso dalla quotidianità accantono le attività che mi piacciono dicendomi “ora non ho tempo, lo farò più avanti, …” e poi per stanchezza, distrazioni, altri impegni non ci torno più sopra. Ad esempio mi piace scrivere ma “non ho mai il tempo” per farlo. Partirò proprio da qui: mi impegno a scrivere su questo blog almeno un post (sensato) alla settimana;
  3. trarre soddisfazione da tutto ciò che faccio. Quando faccio le cose sono focalizzato sul fatto che siano portate a termine e mi dimentico di godere di quello che sto facendo. Accade spesso soprattutto su compiti di routine. Mi impegno ad organizzare le mie attività in modo che ci sia sempre il piacere se non nel momento presente nell’attesa di quello altamente gratificante posto immediatamente dopo.

Buon anno Adb!

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