L’influenza di cronotipo e insonnia sulla creatività

In un precedente post avevo esaminato l’influenza del cronotipo (la capacità di essere più attivi la mattina presto o la sera) sulla personalità. Evidenziavo che i cronotipi serali, coloro cioè che tendono a rimanere alzati fino a notte fonda e svegliarsi tardi, tendono ad essere più creativi rispetto ai loro colleghi mattinieri.
Qui di seguito desidero approfondire questo aspetto alla luce anche di un nuovo studio che esamina la relazione tra disturbi del sonno e creatività.

La prima ricerca che affronta scientificamente la relazione tra cronotipo e creatività è quella condotta nel 2007 dall’Università del Sacro Cuore di Milano. I cronotipi serali presentano punteggi statisticamente più elevati in quattro importanti aspetti che caratterizzano la creatività:

  • flessibilità, abilità di guardare il problema da differenti prospettive e punti di vista generando idee in diverse categorie;
  • fluidità, predisposizione a produrre molte idee e ipotesi in una determinata categoria generando alternative anche quando si è soddisfatti delle idee correnti;
  • originalità, tendenza ad andare oltre le soluzioni ovvie e generare idee insolite e “fuori di testa”;
  • elaborazione, capacità di sviluppare ulteriormente un concetto con l’aggiunta di nuovi elementi e dettagli.

La difficoltà per i cronotipi serali ad essere produttivi la mattina può aver favorito lo sviluppo di una capacità a trovare soluzioni alternative e originali come compromesso tra le esigenze del proprio orologio biologico interno e le richieste dall’ordinario mondo del lavoro.

Un recente studio dell’University of North Carolina ha esaminato la relazione tra insonnia, stanchezza mentale e creatività. Le evidenze di questa ricerca sono due:

  • coloro che sono affetti da disturbi del sonno notturni sono tendenzialmente più creativi;
  • chi soffre di stanchezza mattutina risulta meno creativo.

La correlazione positiva tra l’insonnia e la creatività  rischia di essere annullata dalla stanchezza diurna che diminuisce in modo consistente la capacità creativa durante le ore di lavoro.
I cronotipo serali tendono ad accumulare debito di sonno e quindi stanchezza durante il giorno che ne limita la dote creativa mattutina.

Idelamente Gufi e Allodole dovrebbero lavorare creativamente sfruttando il proprio picco biologico: la sera tardi per i primi, la mattina presto per gli altri.

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