Incontro del Club del 9 Febbraio 2015

Club dell'Innovazione - Sede Domori
Club dell’Innovazione – Sede Domori

Una giornata dedicata al Piacere

Report della giornata

Il “Piacere” è stato il motivo dominante di un incontro altamente coinvolgente che ha visto la partecipazione di tanti nuovi aspiranti soci.
La cornice perfetta è stata la realtà che ci ha ospitati, Domori, una delle più raffiante aziende dolciarie italiane, attualmente parte del gruppo Illy, situata a None, vicino Torino.
Fondata nel 1997, Domori nasce dall’
iniziativa di Gianluca Franzoni che qualche anno prima, in un viaggio in Venezuela, rimane affascinato dal mondo del cacao e decide di costruire un progetto che valorizzi e impedisca l’estinzione della varietà più rara e pregiata, il Criollo, lo 0,001% del raccolto mondiale.
Per i Maya, i primi a coltivarlo, il cacao Criollo era un culto e la bevanda che ne ricavavano un nettare divino (da qui deriva il nome scientifico della pianta di cacao, “Theobroma”, che in greco antico significa ‘cibo degli dei’).

Nella visita efffetuata all’area produttiva, opportunamente coperti per non contaminare con il nostro passaggio le linee di produzione, abbiamo avuto modo di renderci conto che Domori è un’azienda altamente tecnologica con un’attenzione maniacale alla selezione e lavorazione della materia prima.
Gli assaggi sono stati un’esperienza unica e, per quanto mi riguarda, sicuramente non dimenticherò il gusto delle fave di cacao pure appena lavorate. Il Criollo è un cacao così “dolce” che dà il massimo assaggiato in purezza.

Programma:
Visita dello stabilimento e degustazione cioccolato
Luigi Odello – La progettazione del Piacere attraverso l’analisi sensoriale
Massimo Giordani – La presenza del “gusto” nei social network
Davide De Palma – Il Piacere di Lavorare

Mappa Sensoriale del Cioccolato - Centro Studi Assaggiatori - Luigi Odello
Mappa Sensoriale del Cioccolato

Luigi Odello, presidente del Centro Studi Assaggiatori, il centro di analisi sensoriale più importante e avanzato in Italia, ci ha coinvolto in una attività multisensoriale per farci capire come si può progettare un prodotto alimentare di successo partendo dal gusto del consumatore, con in mente il Piacere come obiettivo.
Ad ognuno di noi ha consegnato la Mappa Sensoriale del Cioccolato e due campioni unbranded di Cioccolato con il compito di individuare le varie caratteristiche dal punto di vista dell’olfatto, della consistenza e del gusto.
Luigi ci ha poi guidato nel riconoscimento della qualità evidenziando, ad esempio, che
l’astringenza se può essere apprezzabile in un vino è un indicatore di NON qualità nel cioccolato.
Partendo dall’assunto che
il piacere è lo stratagemma che usa la natura per farci compiere una determinata azione, progettare il piacere significa studiare e mettere in pratica tutti i metodi che consentono di aumentare la qualità percepita del prodotto da parte del consumatore finale.
La percenzione del cliente è fondamentale perchè se questi non percepisce la differenza tutto il costrutto decade.

L’innovazione è la trasformazione di un idea creativa in qualcosa di concreto per soddisfare un bisogno, se manca il bisogno si crea qualcosa di nuovo che non è innovativo e non rilevante per il cliente.
Questo vale per il cioccolato, dove è determinante la scelta e la lavorazione della materia prima, o per il vino, ad esempio, dove Soldera ha dimostrato  che si può sostanzialmente migliorarne la qualità selezionando gli acini per dimensione, vinificandoli a parte (avendo un diverso tempo di macerazione per via del calibro e quindi del rapporto tra polpa e succo) e poi unendo le partite.

Massimo Giordani
Massimo Giordani

Massimo Giordani ha iniziato il suo intervento quantificando il numero di utenti facebook interessati al Cioccolato. In Italia sono circa il 15% su 28 milioni di iscritti coloro che hanno espresso esplicitamente un qualche interesse in un post, un commento, una condivisione.
Il trend delle ricerche in google sul Cioccolato mostra un picco di crescita nel 2006, probabilmente dovuto alle Olimpiadi e alla promozione della città di Torino, e poi, soprattutto negli ultimi quattro anni, evidenzia una crescita significativa.
A livello regionale la Sicilia, e in generale tutto il Sud Italia, risulta la regione più attenta al Cioccolato.
Nutella è la pagina del brand più di successo a livello mondiale, 30 milioni di “mi piace”. Quello del prodotto più noto di Ferrero è un fenomeno nato dal basso, il tipico caso di un love brand che è stato promosso da consumatori e appassionati e poi gestito dall’azienda quando, pochi anni fa, ha iniziato ad occuparsi dei canali social.
Tra i tanti altri dati mostrati da Massimo mi ha particolarmente incuriosito, passando ad Instagram, il numero di tag del cioccolato al latte significativamente superiore a quello del cioccolato fondente a testimoniare un interesse più elevato: la rete ormai diventa sempre più aderente e predittiva della realtà.

Davide De Palma
Davide De Palma

Davide De Palma ha chiuso gli interventi della giornata con la presentazione di Das HumanKapital, uno studio approfondito del rapporto tra lavoro e capitale umano che gli ha permesso di entrare tra i primi 10 finalisti del prestigioso Leadership 500 Awards.
Davide parte dall’assunto che il piacere di lavorare è alla base della felicità dell’individuo e nasce quando le persone realizzano i loro progetti all’interno delle organizzazioni.
La consapevolezza di poter controllare gli effetti del proprio lavoro genera prestazioni migliori, motiva nella scelta di compiti più impegnativi e induce a porsi obiettivi ambizioni.
Le aziende per creare un’organizzazione vincente devono a loro volta stimolare e valorizzare la creatività e l’attitudine all’innovazione dei propri dipendenti. In questo possono trovare un valido supporto in strumenti di social intelligence (come il People Performance Plan elaborato da Davide) che tengano traccia delle aspirazioni degli individui, degli investimenti che la società ha fatto e prevede di fare su di loro, delle misure delle performances e permettano contemporaneamente alle persone di interagire tra loro, valutare i colleghi e autovalutarsi.

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