Incontro del Club del 18 Novembre 2015

Incontro Club dell'Innovazione 18Novembre2015 Binasco - MumacReport della giornata

Nell’incontro che si è svolto il 18 Novembre, il Club dell’Innovazione è stato ospite del Mumac, il Museo della macchina per caffè espresso che il Gruppo Cimbali ha aperto presso la propria sede di Binasco nel 2012 per celebrare l’anno del centenario aziendale.
Il Gruppo Cimbali è leader mondiale nella produzione di macchine da caffè professionali (40mila macchine all’anno) e il Mumac è il museo più grande al mondo dedicato al settore. Il museo è costituito da sale espositive che ripercorrono la storia delle macchine da caffè dalla nascita fino ai giorni nostri, da una grande sala convegni e da un’aula attrezzata per seminari e attività di formazione della Academy dedicati ad appassionati e professionisti del mondo caffè.
La visita al museo è godibilissima e se la si effettua guidata, come è stata la nostra, si entra in pieno all’interno di un mondo ricco di storia che ha visto tante evoluzioni tecnologiche nei sistemi di estrazione del caffè.

Personalmente la macchina che più mi ha impressionato è stata La San Marco Modello 900 dotata di un fornello a carbone per riscaldare l’acqua in alternativa alla corrente elettrica perchè negli anni trenta l’energia elettrica non era così stabile come ai giorni nostri. Il barista era dotato di patente per poter maneggiare le macchine dal momento che erano strutture complesse e potevano anche esplodere se non adeguatamente gestite.
Nel museo vi è una sala espositiva multimediale dedicata alla produzione degli anni 80-90 che permette di entrare ancora più nel vivo di quel periodo con filmati e  musiche di sottofondo (i Mondiali di Calcio vinti dall’Italia nell’82, i Nirvana, … che ricordi).
Non è tralasciata l’interattività che è sviluppata mettendo a disposizione 15mila documenti digitalizzati contenenti progetti, manuali, brevetti, brochure d’epoca,… che è possibile scorrere in un touch screen e, in caso di interesse, inviare ad un proprio indirizzo mail.
La location si presta perfettamente sia ad una visita di piacere che ad un convegno aziendale.

 

  

Il Club dell’Innovazione ha svolto i suoi lavori nell’aula della Academy, circondati dalle macchine da caffè.
In questa sessione abbiamo modificato la formula di condivisione, non più 3-4 presentazioni di media durata ma una decina di interventi di massimo 10 minuti a testa così da ampliare il numero di contributi e di varietà di stimoli. Ne è scaturata una giornata ricca e interattiva.
L’argomento dell’incontro è stato “Io innovatore: un’innovazione che ha portato risultati nella mia vita professionale o personale”.

Massimo Giordani ha effettuato una riflessione su come gli strumenti informatici disponibili all’inizio della sua carriera nel 1984 (il primo ipertesto, il primo software di grafica vettoriale, il sistema di impaginazione e di gestione del video su computer) abbiamo influenzato il suo futuro professionale ma anche messo alla prova e stimolato la sua creatività. Come usare un ipertesto, ad esempio, prima che il web fosse inventato qualche anno dopo, non era così scontato e il lavorarci su ha permesso lo sviluppo di nuove abilità.

Ivano Novali ha presentato l’esperienza di E-Novia, una società che fa da tramite tra il mondo della ricerca universitaria in campo tecnico e quello dell’industria, con l’obiettivo di agevolare il passaggio delle idee innovative in campo ingegneristico a prototipo e successivamente a prodotto finito. Il caso mostrato è stato quello di una sospensione per moto capace di autoregolarsi in tempo reale a seconda delle condizioni della strada e del veicolo che dalla fase di progetto è riuscita a passare a quella di prototipo fino a suscitare l’interesse di importanti case motociclistiche.

Francesco Ardito ci ha aggiornato su Last Minute Sottocasa, un progetto win-win tra negozianti che comunicano la disponibilità di merce a rischio di essere buttata perchè invenduta e i consumatori che abitano nelle vicinanze del negozio che possono godere di uno sconto last minute se l’acquistano. E’ trascorso un anno da quando Francesco ha presentato il progetto nell’ambito della sessione del Club tenuta presso Altroconsumo ed è stato un periodo ricco di soddisfazioni per la notorietà acquisita e i premi sull’innovazione vinti. Ora si è ad un passo dalla consacrazione definitiva che prevede l’estensione del servizio su scala mondiale.

Andrea Bariselli ha presentato un nuovo servizio della sua agenzia Thimus specializzata nell’applicazione del neuromarketing e del biofeedback allo studio dei comportamenti del consumatore a supporto della creazione e definizione dei brand. Si tratta della possibilità per un’azienda di ricevere una consulenza personalizzata in una location situata in montagna, fuori dal traffico e dal caos quotidiano, in un’atmosfera rilassata e non formale, a contatto con la natura e con ritmi più consoni al recupero di una produttività a misura d’uomo e di relazioni interpersonali più autentiche.

Marco Bergamaschi ci ha reso partecipe dell’evoluzione del suo progetto di rilancio del personaggio di Valentina di Crepax, seducente e sofisticata icona degli anni ’60. A breve sarà pubblicata un’edizione del fumetto in cui il lettore potrà intervenire creativamente per colorare le pagine e lo step successivo sarà quello di sganciare completamente Valentina dalle storie create da Crepax per darle un aspetto artistico senza che l’autore l’abbia disegnata, costruendo texture che possono trovare applicazione negli oggetti più disparati come una carta da parati, complementi di arredo o packaging di prodotto.

Lorena Valdicelli ha mostrato il dietro le quinte del progetto che ha curato in Altroconsumo per valutare l’impatto ambientale dei prodotti, dalla loro produzione fino allo smaltimento a conclusione del ciclo di vita. Il punteggio sull’impatto ambientale che appare nei test comparativi effettuati dall’associazione dei consumatori è la sintesi di valutazioni fatte sull’aderenza ai regolamenti europei e parametri riscontrabili sul prodotto acquistato (smontabilità, riciclabilità, natura intrisenca del prodotto,…).

Daniele Galluzzi ha presentato la creazione di una nuova linea cosmetica all’interno di La Bioesthetique (azienda attiva nella fascia premium del mercato professionale con prodotti per capelli, corpo, e make up) focalizzata sulla polisensorialità che ha visto l’ausilio della capacità di un “naso” nella definizione della fragranza.

Stefano Mastella ha condiviso le riflessioni sul fallimento del suo progetto Recyfun (un app con giochi, filmati e premi creata per rendere divertente e remunerativo il processo di riciclo dei rifiuti). Gli errori commessi riguardano l’impegno nei ritagli di tempo, la mancata finalizzazione dell’applicazione, la non concretizzazione dell’interesse dei potenziali investitori, il non gestire le relazioni strategiche in prima persona.

Nel mio intervento ho descritto un progetto gestito anni fa che mi ha insegnato a lavorare in maniera professionale sull’innovazione.

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